potatura alberi

La potatura degli alberi è una pratica agronomica tra le più diffuse. Gli scopi di questo intervento sono numerosi: elimina la vegetazione in eccesso, asporta i segmenti o i rami malati di un albero, ne facilita la crescita e migliora la resa estetica di una pianta.

Da un punto di vista strettamente teorico quindi la potatura viene effettuata per 5 motivi: igiene, sicurezza, estetica, produzione e qualità.

La potatura non può prescindere da una perfetta conoscenza della specie da potare in quanto è un intervento di manutenzione che rappresenta una grande fonte di stress per l’albero. In questo articolo capiremo perché è necessario potare gli alberi, qual è il momento ideale per farlo ma soprattutto quali sono gli errori da evitare.

Perché si potano gli alberi?

La potatura degli alberi, come abbiamo visto, è necessaria per diversi motivi. Questo intervento infatti permette alla pianta, quando troppo folta, di ricevere luce e ossigeno sufficienti in modo tale da prevenire le infestazioni da funghi e parassiti.

Non dimentichiamo che eventuali rami malati, morti o in decomposizione sono un terreno fertile per le malattie e non solo. Queste parti “malandate” della pianta possono staccarsi all’improvviso da sole, diventando quindi un pericolo per la sicurezza dell’ambiente circostante.

Questo è il motivo per cui in città la potatura diventa una pratica necessaria e irrinunciabile.

La potatura aumenta la produzione di frutta e fiori e al tempo stesso migliora l’estetica dell’albero, rendendolo più compatto e gradevole alla vista.

Attenzione però: il confine tra una potatura normale e una drastica è molto labile, esagerare con lo sfoltimento dell’albero non ne migliora la salute ma può ridurne la crescita e le riserve energetiche utili per uno sviluppo armonioso.

Questo è il motivo per cui spesso è necessario rivolgersi a un professionista del settore.

Qual è il periodo ideale per la potatura degli alberi?

La potatura degli alberi non deve essere un evento frequente. In linea di massima può essere eseguita due volte l’anno, in inverno e in estate.

La stagione fredda è uno dei momenti ideali per effettuare questo intervento in quanto le piante hanno meno foglie quindi è più semplice capire dove effettuare il taglio.

Le basse temperature inoltre impediscono la crescita dei funghi su eventuali ferite e il riposo vegetativo fa sì che l’albero sia meno attivo quindi perde un quantitativo minore di linfa.

Attenzione al gelo però che potrebbe facilitare la rottura dei rami. In caso di dubbio, meglio scegliere il mese di marzo.

In estate la potatura serve per frenare una crescita rigogliosa che può ostacolare la produzione dei frutti. Il periodo ideale per effettuarla è agosto, quando non ci sono più i nuovi germogli.

Quanti tipi di potatura esistono?

La potatura degli alberi può essere di alleggerimento ovvero prevedere una sfoltita più o meno intensa dei rami per favorire la luminosità interna della chioma.

Questo intervento serve anche per ridurre l’impatto del vento ed eliminare i rami più bassi che possono impedire una corretta visione in strada o rendere difficoltoso il passaggio di pedoni e veicoli.

La seconda tipologia è la potatura di riduzione che viene effettuata per contenere o diminuire la crescita laterale e verticale della pianta. La potatura di rimonda invece è l’intervento che serve per eliminare i rami vecchi o malati.

Potatura alberi: le regole basilari

La prima regola potrebbe sembrare scontata ma in realtà è una delle più importanti. Il taglio non deve mai toccare il collare dei rami, una parte essenziale per la vita della pianta in quanto contiene tutti i tessuti del fusto.

Per eseguire in maniera corretta la potatura degli alberi occorre ricordare che il taglio deve avvenire sui rami completi e non su piccole porzioni. Il taglio a metà ramo, per intenderci, non solo è antiestetico ma può pregiudicare la salute dell’esemplare.

La capitozzatura, il taglio drastico e indiscriminato di parti come branche, grossi rami o del fusto stesso , è una procedura dannosa perché indebolisce la pianta, ne pregiudica la crescita e diminuisce la gradevolezza estetica.

Per questo motivo un’altra regola basilare della potatura è il taglio da eseguire sempre in corrispondenza di una biforcazione, avendo cura di operare a ridosso del collare e in direzione parallela al ramo rimasto. In questo modo non si andranno a creare inutili monconi.

Il taglio a metà del ramo è previsto soltanto in alcune varietà come ad esempio gli arbusti da fiore. La speronatura inclinata e parallela va eseguita al di sopra delle gemme per convogliare la linfa della pianta verso i nuovi getti dai quali nasceranno rami e fiori.

La potatura degli alberi perfetta prevede anche un ordine di taglio. I primi a dover essere eliminati sono ovviamente i rami danneggiati o secchi, a seguire i rami che crescono verso il centro dell’albero, quelli che crescono troppo vicini o si incrociano con altri. Se i rami da tagliare sono eccessivamente grandi, meglio accorciarli prima di procedere con il taglio definitivo.

I 6 errori più comuni nella potatura degli alberi

1. Potare nel momento sbagliato

Ogni pianta va potata nel periodo giusto. Un albero di arancio, ad esempio, deve essere potato all’inizio della primavera per stimolare la produzione di fiori e frutti. La conoscenza botanica delle singole varietà è quindi fondamentale per una potatura eseguita a regola d’arte.

2. Tagliare più del dovuto

Un taglio eccessivo va a incidere direttamente sulla forza della pianta e sulla sua fruttificazione.

3. Tagliare a caso

La potatura degli alberi deve essere sempre eseguita in base a uno scopo come, ad esempio, la rimozione dei rami morti o la necessità di aumentare la resa della pianta senza comprometterne la salute. Tagliare in modo improprio una pianta la danneggia, può causarle danni irreversibili e la ripresa può essere lunga e difficile.

4. Non usare gli strumenti giusti

Gli attrezzi per la potatura devono essere ben affilati, di ottima qualità ma soprattutto concepiti appositamente per questo scopo.

Forbici manuali o a batteria, tronca rami a doppia lama o battente per recidere i rami più grandi e svettatoi telescopici per le porzioni più alte della pianta, rappresentano lo starter pack indispensabile per ogni giardiniere. Questi strumenti permettono di effettuare un taglio netto senza lacerare le fibre legnose, garantiscono una perfetta cicatrizzazione ed evitano malattie e infezioni fungine.

5. Non disinfettare gli strumenti

Usare gli strumenti giusti non basta perché occorre anche disinfettarli con cura in quanto alcuni alberi possono manifestare i primi segni di una malattia e provocare quindi una progressiva contaminazione della pianta. Per prevenire l’infezione è necessario igienizzare le lame della cesoia e in generale tutti gli oggetti che vengono in contatto con la pianta.

6. Potare una pianta stressata

Prima di procedere alla potatura degli alberi sarebbe consigliabile far ispezionare la pianta da un professionista del settore per verificare il suo stato di salute ma anche per valutare le condizioni ambientali.

In alcune specie, ad esempio, dovrebbe essere evitato il taglio dei rami rivolti verso ovest durante i mesi più caldi. Il motivo è semplice: la rimozione di queste sezioni potrebbe provocare delle gravi scottature solari all’albero nonché delle lesioni alla corteccia.

A chi rivolgersi per la potatura degli alberi a Roma

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Pubblicato il: 18 Febbraio 2023 in categoria: Potatura

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